Viaggiare sì…ma come?

Sono tante le domande che ci state facendo , e le richieste che ci stanno arrivando in questi giorni:
“Mio cuggino mi ha regalato il volo, posso comprare da voi solo la struttura?” No!
“La Signora Titina mi ha trovato un overwater alle Maldive a 200€, posso partire?” No!
“Ma per andare a Sharm el Sheikh, ci vuole solo il tampone?” Non solo!

Cerchiamo di mettere un po’ d’ ordine in questa confusione, che proprio con l’ avvicinarsi delle vacanze natalizie, potrebbe mettere in difficoltà qualche aspirante turista faidate, o per disinformazione far restare a casa, quegli sposi che vorrebbero fare un viaggio di nozze a Mauritius, ma credono ancora non sia possibile.

Turisti Confusi

Aiutiamoci proprio con le FAQ fornite dal Ministero della Salute.
Sappiamo tutti che, con l’ Ordinanza 28 settembre 2021, che resterà in vigore fino al 31 gennaio 2022, salvo ulteriori proroghe, il governo ha introdotto in via sperimentale i corridoi turistici Covid-free.

Ma cosa sono i corridoi turistici Covid-free?

Sono considerati “Corridoi turistici Covid-free” tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale, finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza.

Quali Paesi sono interessati?
In via sperimentale, i corridoi turistici Covid-free sono operativi verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, limitatamente alle zone turistiche di Sharm el Sheikh e Marsa Alam.  

Secondo la normativa relativa ai corridoi turistici, solo le persone completamente vaccinate o guarite dal Covid-19 possono viaggiare verso queste mete attualmente raggiungibili.

E per le persone escluse dalla vaccinazione per via dell’ età, come per esempio i ragazzi al di sotto dei 12 anni?

Queste persone sono autorizzate agli spostamenti tramite i corridoi turistici. Inoltre, i minori da 0 a 6 anni (non compiuti) sono esantati dall’ obbligo di effettuare i test antigenici o molecolari. Mentre i minori di 18 anni (non compiuti) sono esentati dall’ isolamento fiduciario al rientro, se viaggiano con un  genitore a sua volta esentato dall’ isolamento, ovvero genitori vaccinati o guariti, che abbiano seguito tutte le regole di viaggio.

covid free

Questi  viaggi devono essere esclusivamente pacchetti turistici  gestiti dagli operatori turistici. Il motivo è semplice: nel caso di acquisto di un servizio turistico in autonomia, non è possibile garantire quanto si prefigge l’ordinanza, vale a dire le condizioni di massima sicurezza nel corso degli spostamenti e durante la permanenza all’estero. Per questo motivo è obbligatorio che i servizi vengano tutti acquisiti tramite operatori di viaggio,  e quindi solo attraverso le agenzie di viaggio REGOLARI, lasciamo a casa MIOCUGGINO o I viaggi di Zia Titina Sos.

A tal proposito, al fine di agevolare i controlli da parte dei soggetti preposti, l’organizzatore (tour operator/agenzia di viaggi) rilascerà al cliente, che vuole dirigersi verso una delle destinazioni “Covid-free” , il “travel pass corridoi turistici” ossia un documento contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid.

Non  è possibile, di conseguenza,  alloggiare presso le strutture gestite e vendute da host privati, nemmeno prenotando direttamente o tramite piattaforme online che mettono in contatto i turisti con l’host e acquistando dall’operatore turistico il solo trasporto aereo.

Anche in questo caso, il motivo è legato al fatto che non è possibile garantire le condizioni di massima sicurezza durante la permanenza all’estero. Pertanto, la selezione della struttura ricettiva deve essere effettuata dall’operatore turistico, nell’ambito di un viaggio organizzato.

Compilazione del dPlf

Anche nel caso di viaggi tramite i corridoi turistici Covid-free, prima del ritorno in Italia è obbligatorio compilare il modulo online di localizzazione (dPlf), non ci sono problemi; prenotando in agenzia, vi assisteremo noi nella compilazione!

Si possono fare viaggi (organizzati ) multitratta?

La possibilità di dirigersi con un viaggio organizzato verso uno dei Paesi facenti parte dei corridoi turistici e con permanenza di qualche giorno in un Paese degli elenchi C o D (verso cui è possibile andare per turismo), è garantita; Dubai + Maldive, ad esempio.
È fondamentale, però, che vengano rispettate le condizioni di sicurezza durante il soggiorno e anche quelle relative agli spostamenti tra lo Stato estero (Dubai)  e il Paese inserito nell’elenco dei corridoi turistici (Maldive).

Quando deve essere effettuato il tampone per il rientro?

Il test mediante tampone, antigentico o molecolare, previsto prima del rientro in Italia deve essere effettuato nelle 48 ore antecedenti l’imbarco.

Quando deve essere effettuato il tampone durante il viaggio?

Considerando  che il corrispettivo dei servizi di alloggio avviene “a notte”, l’espressione “periodo di 7 giorni” contenuta nel testo dell’ordinanza è da intendersi quale “permanenza pari o superiore ai 7 pernottamenti”.

Ma i dipendenti delle strutture ricettive in cui soggiornerò, saranno vaccinati?

La vaccinazione/guarigione dei dipendenti delle strutture ricettive, anche nei casi in cui i Paesi non impongano l’obbligo vaccinale ai loro cittadini o lavoratori, è assicurata.

Questo perché lo scopo è quello di garantire che la struttura sia una bolla protetta, in cui il personale dipendente che viene in contatto con i viaggiatori non sia fonte di rischio di contagio. Un obiettivo di tutela raggiunto con una vaccinazione dell’80% del personale della struttura, con le guarigioni e con i relativi tamponi.

Cosa succede se si risulta positivi in vacanza?

La gestione dei casi positivi, e dei loro eventuali contatti, dipende innanzitutto,  dalle regole stabilite dallo Stato estero in cui si trova il viaggiatore.

Infatti, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico, è importante che i viaggiatori prendano in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo.

Una condizione che non permetterà, di conseguenza,  di viaggiare con mezzi commerciali e che costringe alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Tali procedure interessano, secondo la normativa locale, anche i cosiddetti contatti del soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena dalle Autorità locali e a cui non è consentito spostarsi.

È fondamentale, perciò, pianificare con la massima attenzione ogni aspetto del viaggio, considerando  anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a un’infezione da Covid-19, e ancora una volta alla vostra assicurazione ci penserà l’ agenzia di viaggi o il tour operator.

E per quanto riguarda un ipotetico rientro sanitario?

Il rientro sanitario protetto che si chiede sia previsto e incluso nelle polizze, viene effettuato laddove ritenuto necessario dal personale medico, nel rispetto delle regole del Paese estero e ugualmente dell’Italia, tenendo conto delle concrete condizioni di salute del viaggiatore e dell’opportunità di effettuare tale rientro, che deve essere sempre autorizzato (con il certificato fit to flight) dallo staff medico locale e da quello della centrale operativa della compagnia di assicurazioni.

viaggiare-sì-ma-come

Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti come funziona?

Per quanto riguarda gli USA, la questione è diversa, essi non fanno parte dei corridoi turistici Covid-free. Dallo scorso 8 novembre, gli Stati Uniti, hanno riaperto le frontiere al turismo.
Per entrare negli USA, è richiesto un certificato di vaccinazione completa.
Bisognerà comunque esibire all’ imbarco per gli USA, l’ esito negativo di un Covid-test effettuato entro 3 giorni prima della partenza per gli Stati Uniti.
Per tornare in Italia, bisognerà effettuare un nuovo test, entro 3 giorni precedenti il rientro.
Il Centro di Controllo, richiederà alle compagnie aeree di raccogliere i contatti (telefono / e-mail) dei viaggiatori, per un nuovo sistema di tracciamento.

Abbiamo voluto raccogliere in queste righe, le risposte alle domande più frequenti che ci ponete. Per informazioni sempre aggiornate e per preventivi veniteci a trovare in agenzia. Possiamo finalmente ritornare a viaggiare, con prudenza, ma possiamo. Affidate però la vostra vacanza, il vostro sogno… alle mani di esperti. ORA PIU’ CHE MAI!

Banner Scoop Travel

1 commento su “Viaggiare sì…ma come?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello
Instagram
WhatsApp